LA FIGONA - parte 1 - città Cesenatico (FC) - Olbia Tempio Trasgressiva

LA FIGONA - parte 1 - città Cesenatico (FC) - Olbia Tempio Trasgressiva

LA FIGONA - parte 1 - città Cesenatico (FC)

13 luglio 2016: un caldo pomeriggio d'estate. Avevo appena compiuto 57 anni ed ero in vacanza a Cesenatico, nell'appartamento di famiglia. I miei genitori erano rimasti in paese perchè mio padre si era slogato una caviglia, con la mia ultima ex era finita male come al solito, perciò ero solo come un cane.
Per colpa (o forse merito) di un ombrellone conteso, in spiaggia ho conosciuto una donna single e sola come me. Abbiamo parlato a lungo del più e del meno (soprattutto del meno) e lei mi ha invitato a cena. Ne avevo abbastanza della solitudine, così, nonostante le perplessità per una proposta così affrettata, ho accettato. La sera stessa, mi sono recato nel suo appartamento, situato proprio in viale Carducci, poco distante da mio. Mi ha accolto seminuda, in reggiseno, pareo e mutande, ed ha subito parlato della sua vita sentimentale. Bla, bla, bla...
- Dopo l'ultima storia, ho promesso a me stessa di vivere alla giornata, di non farmi più illusioni. Sarà quel che sarà... Non so come la pensi tu, ma io non voglio più soffrire per amore. Adesso, sono tre mesi che non sto con nessuno e, qui a Cesenatico, tu sei l'unico con cui sono uscita, anzi... entrata!
Lei ridacchiava per la battuta, ma il doppiosenso mi aveva un po' inquietato. Comunque, mangiati i gamberetti semicrudi e le patatine fritte super-unte, avevo un solo desiderio: vomitare!
Ho preso una compressa di Gaviscon (ne tengo sempre qualcuna nel portafogli per le emergenze) mentre lei mi spingeva sul divano. Sembrava che il soffitto ci schiacciasse.
- Be', con te posso confidarmi... la verità è che sono ancora vergine...
Inutile dire che sono rimasto sconvolto. Patrizia aveva più di 50 anni, non era miss mondo, anzi, ma era davvero difficile credere che fosse vergine. Poi ha aggiunto con eleganza:
- Dài, su... non parlo della vagina, ma del culo!
Non saprei dire se mi sentivo più rassicurato o preoccupato. Fatto sta che si è pericolosamente avvicinata con la sua bocca alla mia. Ho guardato le sue labbra umide e semi-aperte, apprezzando i denti quasi perfetti malgrado l'età. Anche se la puzza di gamberetti e patatine rendeva il nostro alito imbarazzante, la sua lingua ha trovato subito la mia, e ha cominciato a mescolarsi con essa in un gioco vivace ed eccitante.
Ormai non potevo più tirarmi indietro, l'ho accarezzata sulle braccia, sulle coscione e sulla passerona che, nonostante il salvaslip, aveva già inzuppato le mutande, lasciando traspirare l'odore acido delle secrezioni vaginali.
Il suo bacio si è oltremodo esteso fino alla camicia e, sbottonata quella, giù fino alla cintura dei pantaloni e, abbassati anche quelli insieme ai boxer, ha raggiunto il pene già eretto e svettante, baciandolo e leccandolo con malizia.
- Ha un buon sapore. Un po' troppo profumato, ma un buon sapore... ti sei lavato?
- Sì, ho fatto la doccia prima di venire qui...
- Male, hai fatto male, l'odore dei feromoni si disperde, meglio una sana puzza di sudore maschile e di cazzo...

CONTINUA

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati