• Pubblicata il
  • Autore: TESTOS-TERRONE
  • Categoria: Racconti etero
LA NORDISTA IN CALORE - parte prima - città Bologna - Olbia Tempio Trasgressiva
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  • Autore: TESTOS-TERRONE
  • Categoria: Racconti etero

LA NORDISTA IN CALORE - parte prima - città Bologna - Olbia Tempio Trasgressiva

LA NORDISTA IN CALORE - parte prima - città Bologna

Sono un giovane ingegnere informatico di Foggia, ero stato assunto in prova da una grossa azienda emiliana e cercavo un appartamento in subaffitto a Bologna. Su Internet, mi sono imbattuto in un annuncio interessante, la zona era abbastanza vicino al mio posto di lavoro (via Zanardi) e la quota sembrava equa. Sapevo per esperienza personale che la parte più difficile sarebbe stata la semi-convivenza con uno sconosciuto, perciò ho chiamato subito il numero. Con mia sorpresa, ha risposto una giovane voce femminile. Ricordo benissimo la prima volta che l'ho incontrata nell'appartamento. Si chiamava Erika, veniva dalla provincia di Trento e stava a bologna per frequentare il DAMS (Discipline Arte Musica Spettacolo). 21 anni, bel viso, altezza 1,75-1,80, tette e culo ben distribuiti, sportiva. Insomma una delle tantissime provinciali che, armate soltanto della propria bellezza, rincorrono il sogno della tv e dello spettacolo. Comunque, io sono rimasto folgorato, era 'na pèscia da paura!
Quasi automaticamente, ho pensato a quale poteva essere la sua prima impressione su di me. Un paio di anni in più, stessa altezza, spalle strette, fisico non sportivo. Solo la faccia mi salvava: una bella faccia da terrone decorata da due occhi verdi magnetici. Avete presente Riccardo Scamarcio? Ecco... 'na fotocopia!
L'appartamento aveva due camere da letto, una per lei ed una per me, mentre insieme condividevamo bagno, salotto e cucina. Il fatto che mi piacesse cucinare è stato determinante per instaurare un buon rapporto. Lei odiava stare fra i fornelli.
Ovviamente ho accettato l'offerta, non avrei potuto trovare compagno/a migliore!
Passavamo un sacco di tempo in compagnia tra TV, PC, playstation, o semplicemente ginnastica e conversazioni. Inutile dire che io mi ero preso una cotta tremenda, ma... MA LEI AVEVA UN ragazzo UN FIDANZATO, che oltrettutto veniva a scoparsela a casa mia... cioè sua!
Quando arrivavano insieme, per me eran dolori. O uscivo, o mi chiudevo in camera facendo di tutto per non ascoltare quello che accadeva dall'altra parte, ma la parete di 15 cm non bastava. Ricordo ancora la prima sera che è successo... non me lo aspettavo. Sono entrati all'improvviso, mentre ero in bagno. Baci, bacetti, frasi amorose, toccamenti... mi sono rintanato appena in tempo, ho chiuso a chiave e ho cazzeggiato un po' su internet. Loro si sono trasferiti in camera di lei per cominciare la "rumba".
- Hey bello, oggi tocca a me cavalcare...
- Ok, niente in contrario, ma fammi vedere subito le tette e mettiamoci davanti allo specchio dell'armadio, mi piace guardarti mentre ti scopi da sola e godi come una vacca.
Rumori di letto, frasi sconce, risatine, sospiri, grugniti. Era così infoiata che i suoi spasmi avevano fatto scivolare il cazzo fuori, ma lei se lo è subito re-infilato. Ansimava sempre più in fretta mentre lui la sditalinava anche sul clitoride. Ben presto, i gemiti si sono moltiplicati e lei ha stretto le cosce soffocando un grido lungo e liberatorio. Dopo più di due minuti di silenzio, Erika ha parlato di nuovo.
- Hey bello... lo sai che fare l'amore con te è meraviglioso?
- Lo so, e più a lungo si tendono le corde, più grande sarà il piacere...

CONTINUA

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