Ti faccio la festa  - Olbia Tempio Trasgressiva

Ti faccio la festa - Olbia Tempio Trasgressiva

Andare fino a milano per una festa è sempre un evento ricco di aspettative con tutta la gente in tiro che sembra far parte del jet set anche se poi lavorano in un qualsiasi ufficio .
Per mia moglie è sempre una occasione per mettersi in mostrae infatti comincio a prepararsi già dal primo pomeriggio .
Nel corso dei preparativi ogni tanto allungavo lo sguardo intrevedendola dietro il vetro appannato della doccia , o dalla fessura della porta socchiusa .
Un attimo di perplessità mi colse quando , dopo averla vista girare per casa prima in accappatoio , poi in mutandine , la vidi completare il rito infilandosi un paio di auto reggenti e poi le scarpe con un tacco vertiginoso .
" ehi ... ma dove pensi di andare ." Le chiesi con un tono leggermente ironico " ad una festa ..." mi rispose sorridendomi e lasciando intendere che quello fosse il giusto abbigliamento per quel tipo di occasioni .
Il viaggio in auto , fu più veloce del solito e io continuavo a pensare a quelle auto reggenti e alle belle cosce piene incorniciate dalla balza di pizzo .
La festa non era niente di speciale se non fosse stato che la mia dolce metà non perse nessun apccasion e per mettersi in mostra con i maschi che parevano cogliere le sfumature che io solo pensavo di conoscere .
Lei rideva , mostrando il suo bel sorriso e al termine della convesazione si allontanava ancheggiando in equilibrio sui suoi tacchi vertiginosi .
Con un ospite in particolare la vidi indugiare più del dovuto e non potei fare a meno di notare che nel corso della conversazione lui non perdeva occasione per sfiorarle prima un braccio , poi una mano e infine indugiare sulla sua schiena fino a scivolare giù fino ai glutei ... senza che lei segnalasse il benché minimo disappunto .
La situazione un po' mi infastidiva e un poco mi eccitava , sapendo bene a cosa potesse pensar lui e ... lei .
Quando ci ritrovammo in auto sulla strada del ritorno , non riuscivo a pensare ad altro fino a quando pensai che fosse opportuno condividere le mie sensazioni .
" ti sei data da fare stasera ... successone ..." " a cosa ti riferisci ? " mi rispose , " beh , mi riferisco a tutti risolini che hai distribuito ai maschietti e in particolare a quello con gli occhi maiali che ti ha anch toccato il culo ...". " ma va ... " mi rispose lei infastidita " sei solo geloso ... come al solito e ti da fastidio se per una sera mi libero un po' di quella timidezza che mi obbliga a comportamenti tanto misurati ..."
ne segui una discussione che pur senza essere un litigio ne percorreva pericolosamente i limiti .
" fermiamoci per un caffè ..." proposi e arrivato al primo autogrill la vidi scendere con tanto di scoscaiata che mi fece nuovamente tornare alle sue cosce e a tutto il resto .
Arrivati all'autogrill lei ancora un po' infastidita dalla discussione mi disse " vado a fare la pipì ..." e la guardai allontanarsi sempre sculettando in un modo che mi pareva sempre un po' accentuato .
La vidi entrare nell'area delle toilette...
Improvvisamente mi venne una ispirazione irrefrenabile ... mi avviai anche io verso le toilette ma anziché entrare nell'area dei maschi entrai in quella riservata alle signore .
Le porte erano tutte socchiuse tranne una , sentivo il cazzo che pulsava , spinsi l a porta che per fortuna non era chiusa e me la trovai seduta sul cesso con le mutandine calate " ma che fai !?? " mi disse lei sgranando gli occhi .
Io non risposi , tirai fuori il cazzo e glielo spinsi in bocca .
Senza dire nulla , seduta sul cesso, comincio a farmi un pompino straordinario mentre il cazzo le si gonfiava in bocca , poi la tirai su , la girai e glielo spinsi nella figa , pompandola come un ossesso .
Dopo poco le sborrai sul culo , sussurandole all,orecchio " sei una puttana " " e tu sei un porco Mi rispose lei ridendo .

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